3 Dicembre: Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità

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La Giornata internazionale delle persone con disabilità è stata proclamata nel 1981 con lo scopo di promuovere i diritti e il benessere dei disabili.

Dopo decenni di lavoro delle Nazioni Unite, la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, adottata nel 2006, ha ulteriormente promosso i diritti e il benessere delle persone con disabilità, ribadendo il principio di uguaglianza e la necessità di garantire loro la piena ed effettiva partecipazione alla sfera politica, sociale, economica e culturale della società.

La Convenzione invita gli Stati ad adottare le misure necessarie per identificare ed eliminare tutti quegli ostacoli che limitano il rispetto di questi diritti imprescindibili.  La Convenzione (Articolo 9, accessibilità) si focalizza sulla necessità di condizioni che consentano alle persone con disabilità di vivere in modo indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita e dello sviluppo.

Anche l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile si fonda sul principio che nessuno sia lasciato indietro, qui ricomprese le persone con disabilità. In particolare l’Agenda mira a un rafforzamento dei servizi sanitari nazionali e al miglioramento di tutte quelle strutture che possano permettere un effettivo accesso ai servizi per tutte le persone. Sensibilizzare l’opinione pubblica al fine di favorire l’integrazione e l’inclusione delle persone con disabilità permetterebbe un processo rapido verso uno sviluppo inclusivo e sostenibile, in grado di promuovere una società resiliente per tutti attraverso l’eliminazione della disparità di genere, il potenziamento dei servizi educativi e sanitari e in definitiva, l’inclusione sociale, economica e politica di ogni cittadino.

Il tema del 2020 “Non tutte le disabilità sono visibili” si concentra anche sulla diffusione della consapevolezza e della comprensione delle disabilità che non sono immediatamente evidenti, come malattie mentali, dolore cronico o affaticamento, disturbi della vista o dell’udito, diabete, lesioni cerebrali, disturbi neurologici, differenze di apprendimento e disfunzioni cognitive, tra le altre.

Lo slogan di quest’anno ci è familiare, perché le disabilità sensoriali rientrano tra quelle invisibili.

La Sindrome di Usher provoca ipovisione e ipoacusia, con diversi gradi di gravità. Farla conoscere vuol dire informare sui limiti che comporta alla vita quotidiana di chi ci convive, ma soprattutto informare sui modi per aiutare chi ha difficoltà a vedere e sentire.
usiamo spesso perché le disabilità sensoriali rientrano tra quelle invisibili.
La Sindrome di Usher provoca ipovisione e ipoacusia, con diversi gradi di gravità. Farla conoscere vuol dire informare sui limiti che comporta alla vita quotidiana di chi ci convive, ma soprattutto informare sui modi per aiutare chi ha difficoltà a vedere e sentire.

Durante la pandemia COVID-19, l’isolamento, la disconnessione, le routine interrotte e la diminuzione dei servizi hanno avuto un grande impatto sulla vita e sul benessere mentale delle persone con disabilità in tutto il mondo. Diffondere la consapevolezza delle disabilità invisibili, così come di questi impatti potenzialmente dannosi – e non sempre immediatamente evidenti – sulla salute mentale, è cruciale poiché il mondo continua a combattere il virus.

Ancora una volta si conferma cruciale il valore di quello che fa NoisyVision.
Con i nostri podcast, le dirette, i post, le storie, gli articoli, i racconti, le attività in presenza, raccontiamo i nostri problemi, i nostri modi di vivere, le nostre difficoltà non per la mera informazione, ma per continuare a portare la bandiera della nostra Vision.

Contribuire al mutamento epocale della percezione della disabilitá, da limite a valore, creando una comunitá inclusiva dove la diversitá é riconosciuta nel suo essere risorsa creativa e espressiva.

La giornata del 3 dicembre deve ricordarci l’importanza di valorizzare ogni individuo e di abbattere le barriera che limitano diritti imprescindibili.

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