Con la Sindrome di Usher sul Sentiero dei Pittori (Malerweg)

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Siamo alla riapertura dei confini tra gli stati federali della Germania e di alcune attività turistiche. In Italia non si può rientrare e i cammini di NoisyVision sono sospesi.
In questo scenario post-lockdown da CoronaVirus, Dario sente un forte richiamo dalla Natura. Sente il bisogno di mettersi in cammino.
I viaggi di gruppo non sono ammessi, trovare un compagno non è facile, così decide di partire da solo, a distanza di 13 anni dal precedente viaggio a piedi in solitaria.
C’è un sentiero che sembra adatto. Non lontano da Berlino, molte informazioni disponibili al punto da farlo sembrare facile, il nome attraente: il sentiero dei pittori, nella Sassonia Svizzera. In tedesco Malerweg.
Dopo essersi procurato un’amaca e un sacco a pelo, Dario parte per Dresda, senza sapere davvero a cosa andrà incontro per questa nuova avventura ancora alla ricerca di quei limiti imposti dalla Sindrome di Usher, che vuole continuamente spostare.
Questa volta sui bordi delle rocce e i profili delle colline lontane di un territorio quasi dietro casa, ma pieno di sorprese e meraviglie.

Alcuni commenti di chi ha visto questo filmato:

Resilienza alla massima potenza, coraggio nel vivere I limiti sensoriali e paradossalmente una Ipersensibilità a cogliere in tutti i sensi, con gioia e meraviglia il mondo che ti circonda.
Grazie Dario
Conoscere te e’ fare veramente un INCONTRO.
Giovanni

Ho visto il tuo video e mi ha emozionato molto. Mi sono immedesimato in te, e ho percepito al massimo tutte le emozioni che hai potuto provare tu, specialmente la sensazione di libertà estrema e indipendenza assoluta che può dare un simile cammino in mezzo alla natura, Per una persona che ha dei limiti sensoriali, ma non ha certamente dei limiti nel suo cuore. È una cosa che vorrei fare anch’io, magari con il mio cane guida Gas sarebbe anche fattibile, ma comunque la cosa più bella è l’idea di poterlo fare un giorno. Un abbraccio.
Paolo

Caro Dario mi hai fatto ricordare le mie incursioni solitarie quando andavo nei boschi per ascoltare e godermi la visione della natura che viveva. Ero bimbo, pertanto tornavo sempre a casa, ma il sogno mi è sempre rimasto nel cuore. Quanti ricordi che mi hai fatto tirare fuori grazie per aver condiviso con noi il tuo viaggio. Grazie per non aver bloccato i tuoi sentimenti che abbiamo fatto nostri. Grazie!
Luca

Stamattina ho guardato il tuo video, cosa dire, forse non riesco nemmeno bene ad usare le parole giuste per descriverti cosa mi ha trasmesso…
è RICCO!
È pieno di dettagli delle piccole cose, di emozioni nelle immagini e nelle tue parole!
Si percepisce e si sentono le tue sensazioni, la stanchezza, i dolori ai piedi ma tutto racchiuso in felicità di meraviglie che sono solo tue, tutte quelle cose che hai avvertito dentro di te, non portano altro che il tuo nome!
Ogni giorno hai provato una fatica diversa e ti sei arricchito tanto!!
Ogni giorno ti sei sfidato davanti a quelli che si chiamano “problemi” ma tu con la tua forza e il tuo coraggio sei riuscito ad annullarli,ad arrivare fino alla fine, con i piedi che ti facevano male, ma non ti sei fermato!!
Una cosa è raccontare e un conto è provare per capire davvero quello che hai sentito, quello che hai visto e quello che hai provato solo tu!!
È un video che ha il potere di trasmettere…anche ad occhi chiusi!
“Me lo posso dire che sono un campione?!”
Certo che SI!!Lo puoi urlare al mondo che sei un campionissimoooooo!!!
Sei stato super grandioso!!!
Diffondi la tua voglia di non fermarsi mai…diffondi il tuo coraggio e la tua forza, SEMPRE!
Maria

Da quello che fai e che mostri sembra quasi una fortuna avere questa maledetta Sindrome. Da come la presenti e la descrivi sembra quasi un privilegio.
Sono stufa di questa gente che si esalta a e si crede invincibile e gli manca il meglio e continua a illudere gli altri che se anche senza vista e udito si sta bene. Ma sto cazzo!
Giovanna

Grazie per tutte le emozioni che hai trasmesso attraverso le tue parole. Mi ha colpito la tua emozione di aver ce l’ha fatta, quelle lacrime a dirti che sei un campione e descrivere un po’ quello che riuscivi a vedere e quello che non riuscivi a vedere, i profumi che sentivi, è un video molto fatto bene però ti ho anche detto che secondo me sei fortunato, passami questo termine, perché hai un residuo visivo mi puoi contare solo su te stesso, anche se è difficilissimo, è molto difficile, su quello non si discute, mentre io non potrei mai fare un’esperienza del genere, perché l’orientamento non ce l’hai, devi essere accompagnato, però è un video molto forte E che sa trasmettere delle bellissime emozioni, ma le parole tue al telefono tu mi hai detto ognuno di noi è in grado di fare determinate cose, non proprio tutte, beh in parte è vero, ma in parte quando ho visto il tu vorrei voluto mettermi anch’io alla prova, mi piacerebbe provare un’esperienza del genere e chissà se un domani non troppo lontano riuscirò a fare un’esperienza del genere, per me è già stato bello poter andare in vacanza da solo, e ci andrò anche molto presto nel mese di luglio, qui in Val d’Aosta per il momento, per provare anche a spingermi più in là di volta in volta, perché secondo me è questo il significato della vita con i propri tempi trovare emozioni nuove e spingerci più in là, stando sempre attenti a ciò che si fa.
Marco

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