Camminare oltre.
È questo il titolo del progetto in cui siamo coinvolti in questi giorni.
Detto così sembra l’inizio di una frase alla quale manca qualcosa.
È in effetti è così.
Oltre che cosa?
Siamo qui a cercare di scoprirlo, di farlo, di raccontarlo.
I protagonisti sono una persona con mobilità ridotta, un sordocieco, un bambino, un uomo esperto di montagna, una camminatrice.
Un gruppo eterogeneo che ha scelto le montagne dell’alta Valtellina per condividere un’escursione, dei passi, un’idea.
L’idea che la montagna possa essere di tutti, per tutti e di nuovo maestra di vita.
Come in tantissime altre occasioni.
La montagna ci insegna la prudenza, il rispetto la fatica, la bellezza.
Silenziosa e maestosa, puntata verso il cielo blu, ci insegna ad essere più umani.
Lei, che l’umano subisce.
Insegnaci a slavarti e a salvarci.