KortoTalks, il podcast di Kortocircuito, che vi racconta cosa succede all’interno di una casa di produzione video.
Questo podcast è stato pensato per dar voce al mondo della produzione video. Ogni argomento di cui si parla è trattato anche nel blog Kopertina, a cui si aggiungono immagini e video per approfondire meglio il lavoro di qeusta agenzia di produzione video di Milano.
Il mondo del video è talmente vasto che Kortocircuito ha deciso di creare un’antologia per dare voce ad ogni settore, ogni tecnica, ogni mezzo necessario alla creazione di uno spot pubblicitario.
48 episodi per ascoltare cosa succede nel mondo della produzione video.
Korto Talks è un progetto realizzato grazie agli incentivi TOCC “Transizione ecologica organismi culturali e creativi” promosso dal Ministero della Cultura e gestito da Invitalia, grazie ai fondi dell’unione europea NextgenerationUe.
Casting voce, registrazione e mix a cura di Milk Studios.
Il podcast è stato realizzato grazie alla partnership con Davide di Pasquale di Associazione Uniamoci onlus, grazie a Marco Bongi dell’Associazione pro retinopatici e ipovedenti, grazie a Dario Sorgato dell’associazione NoysyVision ETS.
La voce è di Francesco Wolf.
Tutti gli episodi si possono ascoltare su Spotify a questo link
il ruolo di NoisyVision.
Il processo di transizione ecologica promosso dal Ministero della Cultura offre incentivi alle micro e piccole imprese che operano nei settori culturali e creativi e nei seguenti ambiti di intervento: Musica, Audiovisivo e radio, Moda, Architettura e design, Arti visive, Spettacolo dal vivo e festival, Patrimonio culturale materiale e immateriale, Artigianato artistico, Editoria, libri e letteratura.
Kortocircuito è una casa di produzione video a Milano, giovane e multidisciplinare, un ambiente fuori dall’ordinario che concentra, in un’unica organizzazione, registi emergenti e artisti, direttori della fotografia, responsabili della produzione e copywriter, marketing strategist ed esperti della comunicazione digitale.
Un destinatario ideale per gli incentivi di digitalizzazione.
Infatti hanno pensato di mettere a disposizione il loro know how, trasformandolo in testi e podcast da fruire in diversi momenti e modalità.
Fin dalla progettazione hanno cercato di avere un’attenzione al tema dell’inclusione, non solo perché il podcast stesso è un media accessibile per persone con disabilità visive, ma per cercare di trasformar eun approccio inclusivo in qualcosa di più ampio respiro.
In altre parole il vero senso dell’inclusione.
Infatti pensare in termini di accessibilità, ma in questo caso in termini di contenuti interessanti anche per chi non vede, non significa pensare per chi non vede, ma trasformare un’esperienza non visiva in un’esperienza visionaria.
In altre parole se un racconto, una descrizione, un audio, danno per scontate delle informazioni visive, come nel caso di contenuti relativi a spot pubblicitari video, allora l’esperienza di apprendimento sarà limitata, ridotta, parche il riferimento al visivo e’ preponderante.
Ecco, Dario Sorgato, per conto di NoisyVision, ha fatto questo. Ha fornito una consulenza su alcuni episodi e testi, per cercare di renderli più completi, totali, interessanti anche senza alcuna informazione visiva.