Che cosa cambia nel nostro corpo e nella nostra mente quando camminiamo?
Degli effetti benefici sul corpo e sulla mente, legati al CAMMINARE, si è parlato Venerdì 24 febbraio presso il Teatro di Fiano Torinese .
Nella conferenza dal titolo “IN CAMMINO PER IL BENESSERE DEL CORPO E DELLA MENTE”,
Lucia Comar, Medico e Socia di NoisyVision , ha fatto una lettura del CAMMINARE dal punto di vista antropologico e sanitario.
Camminare è un gesto antico, nato con l’UOMO, che attiva circuiti che collegano la nostra PSICHE, il nostro SISTEMA NERVOSO, ENDOCRINO e IMMUNITARIO con effetti positivi sulla nostra salute .
Alla serata hanno partecipato Marco Bo, Operatore Olistico, Guida Escursionistica del Biellese e Istruttore di Forest Bathing (Bagno di Foresta) che ha spiegato i benefici legati al camminare in Natura, al fermarsi in un bosco e al contattarlo attraverso i diversi SENSI.
Ha parlato dei terpenoidi, molecole prodotte dal regno vegetale ,che con la loro azione calmante e rilassante diventano nostri preziosi alleati.
Dell’esperienza sensoriale che facciamo quando ci immergiamo in un bosco ha parlato anche Paolo Rivalta, masso fisioterapista presso l’Ospedale Mauriziano di Torino.
Paolo, disabile visivo e Socio di NoisyVision, ha condiviso la sua esperienza vissuta durante i CAMMINI INCLUSIVI organizzati dall’Associazione, in occasione dei quali l’incontro, l’aggregazione, la condivisione e l’amicizia diventano il filo conduttore.
L’aspetto filosofico, religioso, commemorativo e di continuità storica del CAMMINARE è stato approfondito da Paolo Calvino.
Scrittore torinese, docente di Storia e Filosofia, appassionato di viaggi in treno e a piedi, ha raccontato la sua esperienza sul CAMMINO DEGLI 88 TEMPLI, sull’isola di Shikoku – in Giappone.
Paolo è anche autore della guida “IN CAMMINO NELLA RESISTENZA”, un percorso di 30 tappe sul cammino partigiano che collega la Francia al cuneese.
A concludere la serata è intervenuto Alberto Conte che svolge, da circa 20 anni l’attività di promozione del viaggio lento, a piedi e in bicicletta, collaborando con alcuni tra i principali enti di promozione turistica italiani.
Dopo avere progettato nel 2012 il Cammino di Oropa nel 2019, Alberto e sua moglie Susanna hanno posato personalmente, lungo tutto l’itinerario, la segnaletica, anche giallo-nera ,accessibile a gli ipovedenti.
Alberto ha descritto l’impatto positivo che un CAMMINO e le persone che lo percorrono ha sul territorio , dal punto di vista ambientale, sociale, culturale ed economico.
La serata ha riscosso grande interesse e curiosità nel pubblico che ha partecipato all’evento.