Ciao, invio il programma della carnevalata “Attenzione finti ciechi in circolazione”: ci troviamo domenica 19 Febbraio alle ore 16.00 presso la parrocchia di Santa Rita, in via Santa Rita 18, Padova.
Partiremo bendati e con un bastone bianco per una passeggiata fino a Prato della Valle.
Ore 19.00: Santa Messa celebrata dal mitico Don Romeo.
Ore 20.40 cena presso il ristorante “da Checchi ” in via Bosco Rignano 8 Padova, è richiesta l’adesione per la cena entro giovedì 16.
Vi saluto con un abbraccio.
Damiano
Con questo messaggio Damiano Pellizzari ha organizzato questa evento ludico e carnevalesco dall’alto valore formativo.
Le persone che si sono cimentate nella camminata bendata hanno potuto constatare come anche un marciapiede dissestato o una macchina parcheggiata male possano essere dei grandi ostacoli per le persone cieche o ipovedenti.
Ecco il comento di una partecipante
Si, a parte i soliti ostacoli (paletti, pali, bordi….) ho trovato problematico il marciapiede dissestato che può fare inciampare. È stato stressante per la concentrazione richiesta, penso a chi non vede davvero e deve muoversi. Senz’ altro torna a casa stanco. Esperienza utile, da riproporre. Ho già fatto la cena al buio, ma camminare per strada è tutta un’altra cosa. Grazie a Damiano e a don Romeo, che hanno organizzato.
Come dice questa partecipante la cena al buio è un’altra cosa.
In entrambe le situazioni si tratta di mettersi temporaneamente nei panni di chi non vede, ma mentre la cena pone l’attenzione sui sensi e sulle sensazioni che ci arrivano dal cibo se eliminiamo quelle visive, muoversi nello spazio, nel traffico, è molto più impegnativo perché bisogna innanzitutto fidarsi e poi fare affidamento su altre facoltà per evitare di inciampare. Si perdono tutti i riferimenti e l’equilibrio.
Questo esercizio viene proposto spesso in diversi ambiti formativi perché ha diversi significati e scopi. Forse non è mai stato pensato come un travestimento.
A Carnevale ci si veste o traveste con maschere o costumi che, per il tempo che li indossiamo, ci fanno essere qualcun altro o magari anche un oggetto o un animale, un personaggio dei fumetti o del cinema, delle fiabe o dei cartoni animati..
Forse non non sono in molti ad essersi vestiti da cieco. Anche per il timore di essere offensivi.
In questa occasione, visto che il suggerimento viene da una persona cieca, ci si è presi la libertà di interpretare i ciechi per qualche ora, sia per imparare qualcosa che per sensibilizzare i passanti.
Il cartello che il gruppo si è portato appresso durante la passeggiata avverte della presenza di finti ciechi che in questo caso ha un importante doppio significato.
Finti ciechi in quando travestiti da ciechi,
Finti ciechi per far riferimento ad uno dei temi più amati dalla stampa e dia media in materia di disabilità.
Infatti quando qualcuno vede una persona con bastone bianco e telefonino in mano subito grida allo scandalo, al finto cieco che percepisce la pensione ai danni dei contribuenti, ingannando lo Stato.
Ecco un articolo che tratta il team per esteso.
Noi Ipovedenti, I ciechi che ci vedono.
Ecco un po’ di articoli sui finti o falsi ciechi.
Bari, guida la moto ma in tribunale dimostra di essere cieco per davvero: assolto
Falsi ciechi, l’altra verità: “Proviamo a superare i limiti, ma essere autonomi oggi è pericoloso”
