La prima sera che ci siamo trovati dopo cena a chiacchierare davanti al caminetto del rifugio Monte Marca, gli ultimi rimasti a farsi coccolare dal crepitio e dal calore delle fiamme sono stati Giuliana e Vincenzo.
– Come si sta bene qui, davanti al camino acceso.
– Si molto….,
– Che fai?
Chiede Vincenzo.
– Sto leggendo un libro, se vuoi leggo ad alta voce.
– Gentile, si! Mi farebbe tanto piacere, cosa stai leggendo?
– “La bambina che non esisteva ” di Siba Shakib. Ne ho già letto una parte….se vuoi ti riassumo…..
– Si !!!
dice Vincenzo.
Giuliana riassume: In un paese, l’Afghanistan, in cui nascere donna è una maledizione, Samira, figlia del giovane e valoroso comandante del villaggio, viene allevata come se fosse un maschio.
Vincenzo vuole ascoltare.
Giuliana, comincia a leggere.
Vincenzo non è mai stanco di ascoltare.
Vincenzo, i libri di carta non li può leggere è ascolterebbe all’infinito qualcuno che legger per lui. Solo per lui.
Come un bambino, al quale si legge una fiaba.
Rapito dalla voce e dalla storia questa bella condivisione si è ripetuta per le altre sere.