Il Cammino di Oropa è stato ideato nel 2012 da Alberto Conte, fondatore dell’Associazione Movimento Lento e della Casa del Movimento Lento di Roppolo, che tuttora lo sostiene e lo promuove in prima persona, collaborando con associazioni locali, in primo luogo l’Associazione degli Amici della Via Francigena di Santhià, e con il Santuario di Oropa.
Il percorso è suddiviso in quattro brevi tappe (da 14 a 16 km) di difficoltà crescente, è una soluzione ideale per chi non ha mai affrontato un itinerario a tappe e vuole mettersi alla prova, e può essere visto come un “cammino di allenamento”, per prepararsi ad affrontare i grandi cammini europei come la Via Francigena o il Cammino di Santiago.
E’ un percorso molto piacevole e divertente anche per chi ha già esperienza di cammino e vuole conoscere un nuovo sorprendente itinerario.
Nell’estate del 2018 lo stesso Alberto ha percorso il cammino in compagnia di Luca Casella e Giulia Oblach, per poi ripetere l’esperienza con un gruppo allargato di ipo e non vedenti nell’Aprile del 2019. Se in tutte queste occasioni NoisyVision ha promosso e patrocinato l’iniziativa, dal 2020 saremo protagonisti diretti e di fatto gli organizzatori del cammino.
In seguito all’articolo comparso su La Nuova Ecologia lo scorso 2 Novembre, in merito all’evento di Aprile, sono arrivate diverse richieste di informazioni che ci hanno costretto ad affrettare i preparativi per aprirele iscrizioni.
Da oggi, sono ufficialmente aperte, per tutti. Infatti, come in tutti gli altri cammini e iniziative che proponiamo, desideriamo formare un gruppo di persone con e senza disabilità visive che possano aiutarsi reciprocamente lungo il cammino.
PROGRAMMA DEL VIAGGIO
Dal 15 al 19 Settembre
Ritrovo a Santhià il pomeriggio / sera del 15 Settembre, pernottamento in Albergo.
Prima tappa (Giovedì) – Da Santhià a Roppolo (Facile – 15,1 km, circa 4 ore di cammino)
Ore 8.45: ritrovo alla Stazione ferroviaria di Santhià – Consegna delle credenziali e timbro presso l’ostello locale
Da Santhià il cammino si sviluppa lungo la Via Francigena, il più famoso e antico cammino italiano, verso le colline dell’anfiteatro morenico d’Ivrea. Dopo aver attraversato il paese di Cavaglià si giunge a Roppolo, dominata dalla mole dell’imponente castello, visitabile, dal quale si gode un bel panorama sul lago di Viverone. La tappa è facile ma con poca ombreggiatura.
Pernottamento alla Casa del Movimento Lento e strutture adiacenti.
20.00 – 21.30: cena in un ristorante convenzionato
Seconda tappa (Venerdì) – Da Roppolo a Magnano (Media – 17,6 km, circa 5 ore di cammino)
La seconda tappa percorre le boscose colline della Serra d’Ivrea, l’anfiteatro morenico più grande d’Europa. La prima sosta è presso il Ricetto di Viverone, l’antico borgo fortificato da cui si gode un bellissimo panorama sull’anfiteatro morenico di Ivrea e sul Lago di Viverone.
Dopo essere saliti al paesino di Zimone si visita il Monastero di Bose, sede della comunità fondata da Padre Enzo Bianchi, l’antico Borgo di Magnano, con un altro Ricetto ben conservato, e da qui lungo sentieri nascosti nei boschi si giunge a Sala Biellese.
Pernottamento e cena alla Locanda Borgo Antico di Magnano.
Terza tappa (Sabato) – Da Torrazzo al Santuario di Graglia (Media – 16,5 km, circa 4h 30′ di cammino)
Si cammina lungo gli antichi boschi della Serra Morenica d’Ivrea, intervallati da prati e cascine, prima di fissare lo sguardo sui suggestivi panorami sulle Alpi biellesi. Si sale dunque verso Donato, per poi affrontare l’ultimo tratto verso il Santuario di Graglia, alle pendici del Mombarone, spartiacque tra Piemonte e Val d’Aosta.
Pernottamento alla Foresteria del Santuario di Graglia, cena nel ristorante del Santuario
Quarta tappa (Domenica) – Dal Santuario di Graglia al Santuario di Oropa (Impegnativa – 13,7 km, circa 4h 30′ di cammino)
Il percorso si sviluppa sul fianco del Mombarone e scende fino ad attraversare il fiume Elvo, prima di risalire verso il bel centro storico di Sordevolo.
Da qui si affronta un percorso tra boschi a pascoli da cui si godono bellissimi panorami sulla valle Padana, fino ad arrivare a Favaro, dove si affronta la salita finale lungo l’antico tracciato della Tranvia che un tempo univa Biella alla meta finale del nostro Cammino, lo scenografico Santuario di Oropa.
Da Oropa si scende alla stazione di Biella con un autobus urbano, e da qui si ritorna a Santhià con il treno.
Gli Accompagnatori
Guida Ambientale Escursionistica.
Dario Sorgato, Guida Sensoriale e facilitatore di gruppo
Logistica e costi
Per iscirzioni compilare il modulo online qui.