Per il ciclo di dirette Facebook Color InSight nel mese di Agosto tratteremo il tema dell’Astronomia.
In un precedente articolo (Astronomia Tattile: In viaggio tra le stelle su una navicella arancione.) abbiamo rpesentato i primi due ospiti che interverranno, Andrea Alimenti, Presidente dell’Associazione Pontina di Astronomia APA-lan e responsabile del Gruppo Divulgazione Inclusiva Unione Astrofili Italiani, e Andrea Miccoli, responsabile della didattica per disabili visivi.
Vi presentiamo ora il nostro terzo ospite. O meglio La nostra ospite, visto che si tratta di una donna, per inciso una delle 100 persone più influenti al mondo nel 2018 secondo la rivista americana Time, dove si legge
Ci è voluto Albert Einstein per prevedere l’esistenza delle onde gravitazionali, increspature nello spazio-tempo che si verificano quando oggetti come i buchi neri si scontrano. Ci è voluta Marica Branchesi per assicurarsi di aver effettivamente visto le prove di un tale crack-up.
Branchesi, astrofisica, lavora al rivelatore di onde gravitazionali Virgo in Italia. I rilevatori negli Stati Uniti hanno registrato onde tre volte dal 2015 ma solo come increspature fisiche, mai otticamente. Branchesi ha fatto lavorare insieme astronomi e fisici in modo che la prossima volta che le onde fossero state captate, i telescopi di tutto il mondo potessero oscillare in posizione.
In agosto 2017 il suo lavoro è stato ripagato, quando è stata rilevata una collisione tra due stelle di neutroni. Grazie a lei, 70 telescopi sono entrati in azione, producendo dozzine di articoli scientifici, uno con 3.500 coautori. Il suo nome è elencato tra i B – modesto merito per un risultato monumentale.
Ricercatrice e professore associato del Gran Sasso Science Institute, all’Aquila, viaggia continuamente per il mondo, come membro (dal 2009) della Virgo Collaboration dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – qui coordina il programma per cogliere gli alert delle onde gravitazionali a bassa latenza. Ma anche come presidente della commissione di Astrofisica delle onde gravitazionali della International Astronomical Union e come membro, ancora, del Comitato Internazionale delle Onde Gravitazionali. Fondamentale, per lei, è raccontare ciò che fa: «Non dobbiamo essere snob come scienziati, ma parlare alle persone e spiegare loro le bellezze della scienza».
Grazie alla scoperta che ha contribuito a fare, è ora possibile ascoltare segnali dell’ universo che sono stati prodotti miliardi di anni fa e che oggi arrivano fino a noi.
Per conoscere Marica Branchesi ancora più da vicino cominciate ad guardare il video presente a questo link e non mancate alla nostra diretta del 31 Agosto ore 19.