NoisyVision: trekking e escursioni accessibili CON ciechi e ipovedenti.

di
7 novembre 2019

A partire dal 2016, con la realizzazione del trekking “Anche Agli Dei Piace Giallo”, di cui puoi vedere il docufilm qui, NoisyVision ha cominciato a farsi conoscere in Italia (e non solo) come una delle associazioni che propongono itinerari accessibili per ipovedenti e non vedenti.
In quell’occasione un gruppo misto di 12 persone cieche, ipovedenti e altre senza disabilità è partito da Bologna per arrivare a Firenze, in sette giorni.  Le diversità non erano solo legate ai diversi livelli di visione, ma anche alla provenienza geografica, che copriva molti Paesi d’Europa.
In seguito a quella riuscitissima iniziativa abbiamo continuato a proporre itinerari accessibili, sia lungo al Via degli Dei, che su altri sentieri.
Dalla collaborazione con Appennino Slow (Tour Operator specializzato sulla Via degli Dei. Trekking in Appennino, individuali e di gruppo con guida) è nato il progetto “In Montagna SIamo Tutti Uguali” che nel 2018 e 2019 ha visto moltissimi partecipanti camminare sugli Appennini.

Con l’idea di offrire programmi sempre più diversificati, in termini di costi, livello di difficoltà, area geografica, le gite accessibili che NoisyVision offre spaziano ora su diverse zone del Nord e Centro Italia, ma non tarderemo ad arrivare anche al Sud.
A Torino abbiamo visitato mostre, musei e progetti ad impatto sociale, a Modena e a Bologna sono numerose le uscite offerte con il progetto Passi Gialli, escursioni sensoriali nella natura, ecologiche, aperte a tutti e progettate anche per camminatori con disabilità visiva.
In Toscana, invece, sono state due le edizioni di “Anche Agli Asini Piace Giallo” (docufilm qui), un percorso che unisce Cascina (PI) a Rosignano Marittimo (LI) lungo l’antica via di transumanza. Il progetto ha ottenuto il prestigioso Premio Turismi Accessibili 2019, patrocinato anche dalla Presidenza della Repubblica Italiana. Come si può intuire dal titolo del progetto in questo caso i protagonisti erano gli asini che hanno accompagnato il gruppo integrato di disabili e non disabili per quattro giorni.

Come se questa interessante offerta di percorsi a piedi non bastasse, abbiamo voluto passare dai monti al mare, con il progetto “Anche a Nettuno Piace Giallo” per un viaggio di sette giorni a bordo di Adriatica, la barca di Velisti per Caso.

Dei, Asini e Nettuno, a tutti piace il giallo. Perché? 

Perché sono tutti progetti che si inseriscono nella campagna #YellowTheWorld (coloriamo il mondo di giallo), volta a sensibilizzare la comunità sui temi dell’accessibilità e dell’inclusione sociale intesa come l’abbattimento e il superamento delle barriere sensoriali e culturali. Colore chiave il Giallo, tono ben visibile agli ipovedenti e tinta dell’energia più creativa e dinamica.

La vera forza dei nostri progetti sta nellinclusione.

Infatti, in un certo qual modo tutti i partecipanti sono “non vedenti” perché ciò che comunicano tra loro avviene per canali diversi da quello visivo.
“In un momento storico in cui la propria immagine riveste un’importanza dominante, in cui ciò che conta è l’apparire, poter vivere un’esperienza che esclude totalmente questa forma di comunicazione è bellissimo” lo dice Giovanni, vedente che non si perde un’iniziativa da quanto si sente coinvolto.
Il non vedente é guidato dal compagno di cammino vedente, il quale a sua volta trae soddisfazione a essere di aiuto; ma anche il vedente é guidato, dal non vedente, ad affinare la capacità di percepire attraverso gli altri sensi il mondo che lo circonda: il profumo della natura, il vento e il calore del sole che accarezzano il corpo, il fruscio degli alberi, le sensazioni che dai piedi salgono lungo le gambe, passo dopo passo.
Entrambi provano le stesse sensazioni, in uno scambio reciproco realmente e materialmente alla pari, in una danza tra il fidarsi e affidarsi a vicenda.
Una parità particolare perché comprende anche una via sensoriale intensa di significati simbolici quale è il contatto tattile.
Attraverso il contatto dei corpi, garantito procedendo a braccetto o mano nella mano, o con i corpi disgiunti ma tenuti in relazione da un bastone da trekking tenuto alle estremità da entrambe le parti, camminano sempre collegati.
Si instaura, inevitabilmente, una relazione più profonda in cui il cammino assume simbolicamente la valenza di un “camminare insieme”.

Ecco perché le nostre proposte non sono PER ciechi e ipovedenti, ma CON ciechi e ipovedenti.

Quali saranno le prossime iniziative?

In un panorama in continua evoluzione dove l’accessibilità sta diventando un ambito da sfruttare in termini di marketing, NoisyVision cerca di proporre iniziative che partono dalle persone e tengono conto delle loro esigenze prima di considerare i ciechi e gli ipovedenti come una fetta di mercato.
La nostra Vision é davvero quella di contribuire al mutamento epocale della percezione della disabilità, da limite a valore, creando una comunitá inclusiva dove la diversità é riconosciuta nel suo essere risorsa creativa e espressiva.
In quest’ottica vogliamo continuare a proporre itinerari accessibili sempre più diversificati, per offrire ai soci opportunità nuove ed entusiasmanti e permettere a chi si avvicina a noi per la prima volta di scegliere in base alle proprie possibilità.

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