I gialli a Torino. Un weekend sensoriale tra mostre e progetti di pace.

di
24 ottobre 2019

“I musei sono mappe: le uniche che abbiamo per risalire il labirinto della memoria.”

Alessandro Baricco

Novembre potrebbe essere un mese triste, magari uggioso. Quale periodo migliore per radunare un gruppo di amici da tutta Italia e scoprire una città?
Grazie all’intraprendenza di una delle nostre socie più attive, Lucia Comar, nell’ultimo weekend di Novembre i gialli si ritroveranno a  Torino per un fitto programma tra mostre, musei e buona tavola.
Tutto nel segno della cultura, da quella del Tibet a quella Egiziana, da quella del caffè a quella del vino, ma il filo conduttore è in realtà più sottile: si alloggia all’Arsenale della Pace e si mangia all’Osteria Andirivieni, che come leggerete, perseguono progetti etici e umanitari.
Ecco perché questo weekend si inserisce bene nelle iniziative che siamo lieti di promuovere, perché ancora una volta si parla di inclusione, che non è solo verso i ciechi o gli ipovedenti, ma anche verso qualsiasi minoranza o categoria svantaggiata.

Venerdì 22 Novembre. Arrivo nel tardo pomeriggio / serata o sabato mattina entro le ore 10.
Pernottamento con prima colazione presso l’Ospiteria dell’Arsenale della Pace – SERMIG.

Fondato nel 1964 da Ernesto Olivero, 79 anni, ex bancario, ilSERMIG (Servizio Missionario Giovanile) nel 1983 fisso’ la sua sede, per una scelta volutamente simbolica, nell’ex grande Arsenale Militare Torinese, trasformandolo in un ”Arsenale della Pace”. Impegnata nell’assistenza dei popoli del terzo mondo, l’associazione di ispirazione cattolica ha ristrutturato più di 10 mila metri quadrati di quel complesso, costruendo sale riunioni, una chiesa, un ambulatorio, un centro di accoglienza in grado di ospitare un centinaio di extracomunitari, laboratori per cooperative di persone ”svantaggiate” (disabili, malati psichici, ex carcerati), una scuola di restauro e una fraternita di preghiera. Sono migliaia i giovani volontari che negli anni sono passati dall’Arsenale della Pace, che si trova nel cuore del centro storico di Torino in uno dei quartieri a più alta densità di extracomunitari.

La sede del SERMIG, intitolata al cardinale Michele Pellegrino, è stata visitata da molte personalità politiche italiane e internazionali, premi Nobel e da uomini di cultura anche laici. Il SERMIG, che assegna ogni anno il premio ”Artigiano della Pace” a personalità internazionali, ha anche una sede a San Paolo in Brasile dove assiste i ”bimbi di strada”, e una ”fraternita” di donne ad Amman in Giordania.

Sabato 23 Novembre

Ore 11: presso MAROTTA MOSTRE – Moncalieri (TO) visita guidata alla mostra “Un trono tra le nuvole – Il Tibet del XIV Dalai Lama”, curata da Giovanni Rocca (Associazione Purple Middle Way Onlus)

Il percorso inizierà con la visita della Mostra -Viaggio tra arte e storia del Tibet, attraverso un percorso tattile e descrittivo guidato anche da codici QR.
Seguirà un percorso tattile sensoriale – emotivo visitando la collezione di tappetti mobili e oggetti d’arte orientale della COLLEZIONE MAROTTA.

Pomeriggio: percorreremo la storia di Torino attraversando il centro storico della città e visiteremo l’antico “CAFFÈ AL BICERIN”, amato da Camillo Cavour.

Cena: alle ore 19.30 – 20 ceneremo presso l’Osteria Andirivieni a Cascina Roccafranca, una Cooperativa Sociale a Corto Raggio fondata nel 2012 da un gruppo di trentenni che credono in un modello di business che mette al centro le persone e non il profitto.

All’interno dell’Osteria Andirivieni vengono promossi inserimenti lavorativi di ragazze e ragazzi appartenenti a categorie svantaggiate, con particolare attenzione a soggetti con disabilità, ex detenuti, rifugiati politici o ragazzi che arrivano da percorsi di tossicodipendenza e alcoolismo.

Domenica 24 novembre

ore 10 : visita guidata al MUSEO LAVAZZA, l’ultimo nato fra i musei torinesi.

Il viaggio sensoriale nella Storia del Caffè si concluderà con una degustazione di caffè.

Ore15 ,30: visita guidata al MUSEO EGIZIO.

Il Museo Egizio di Torino è il più antico museo, a livello mondiale, interamente dedicato alla civiltà nilotica ed è considerato, per valore e quantità dei reperti, il più importante al mondo dopo quello del Cairo.
Nel 2004 il ministero dei beni culturali l’ha affidato in gestione alla “Fondazione Museo Egizio di Torino”.
Nel 2018 il museo ha fatto registrare 848 923 visitatori, risultando l’ottavo museo italiano più visitato. Nel 2017 i Premi Travellers’ Choice di TripAdvisor classificano l’Egizio al primo posto tra i musei più apprezzati in Italia al nono in Europa e al quattordicesimo nel mondo.

La durata prevista per la visita è di circa un’ora e mezza (termine entro le ore 18) per permettere alle persone non residenti a Torino di gestire i mezzi di trasporto per il rientro a casa.

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