Il 30 maggio 2019, nell’ambito dell’evento conclusivo della quinta edizione della Biennale Spazio Pubblico a Roma, parteciperemo al workshop “Reti per la mobilità dolce e città accessibili a tutte/i”
Confronti, orientamenti e prospettive dal territorio” promosso da INU-Urbit con AMODO, CERPA Italia Onlus, FIABComuniCiclabili e Touring Club Italiano.
Con il metodo dei Tavoli di Lavoro saremo chiamati a discutere sui temi e progetti della mobilità dolce e dell’accessibilità delle città e del territorio, portando la nostra esperienza maturata negli anni, a partire dal workshop europeo The Visionary Europe del 2013 fino ai cammini accessibili realizzati negli ultimi anni.
Come si legge sul programma ufficiale
L’INU insieme a importanti partner sta sviluppando “Reti per la mobilità dolce” e “Città accessibili a tutti” due progetti pilota che sulla base di specifici programmi triennali coinvolgono un ampio e articolato raggruppamento di enti nazionali, regionali, locali, pubblici, privati, associativi, di categoria, ecc.
Nonostante procedano con programmi e gruppi di lavoro autonomi, le due iniziative mantengono una forte connessione tematica che richiede momenti di riflessione congiunti e confronti finalizzati al rafforzamento dei reciproci effetti sulla qualità del funzionamento urbano e territoriale.
Il primo affronta la mobilità dolce (pedonale, ciclabile, ippica, vie d’acqua, ferrovie lente) e considera i percorsi per gli spostamenti a basso impatto. Una dotazione rarefatta, un misuratore della qualità della vita ma anche il migliore contributo allo sviluppo sostenibile di città e territori, questi ultimi estesi anche alla dimensione rurale, a condizione che si traduca in una rete integrata dei sistemi della mobilità, pianificazione urbanistica, ambiente, paesaggio, promozione culturale e turistica, sviluppo e valorizzazione.
Nel secondo assumono rilevanza i limiti all’accesso delle persone alla fruizione di città a territori. La presenza di ostacoli fisici, sensoriali, percettivi, cognitivi, sociali, culturali, economici, caratterizza i nostri luoghi nonostante varie disposizioni di legge impongano soluzioni che dovrebbero garantire: il pieno sviluppo della persona; l’effettiva partecipazione all’organizzazione politica, economica e sociale; l’accessibilità senza discriminazione; il rispetto della dignità umana; la rimozione delle barriere.
L’incontro, adottando la modalità dei Tavoli di confronto tra esperienze invitate dal Comitato organizzatore, ha l’obiettivo di definire indirizzi e prospettive per contribuire all’integrazione progettuale e gestionale della mobilità dolce e dell’accessibilità a 360° per tutti. Si affronta uno dei tre temi, la mobilità sostenibile, che questa edizione della Biennale vuole mettere a fuoco e si potranno avere apporti all’aggiornamento della Carta dello Spazio Pubblico che sarà discussa al termine della manifestazione.
Gli esiti dell’incontro saranno riportati nelle sedi di discussione sulla mobilità sostenibile il 31 maggio. Per quanto riguarda l’aggiornamento della carta dello spazio pubblico sarà possibile intervenire con suggerimenti e integrazioni inviate all’apposita piazza virtuale nel sito della Biennale.
L’incontro sarà anche l’occasione per approfondire il reperimento delle risorse offerte dall’Unione europea in grado di sostenere le realizzazioni degli interventi riguardanti mobilità dolce e accessibilità per tutti.
La sintesi dell’incontro e le esperienze presentate saranno pubblicate nella piattaforma http://atlantecittaccessibili.inu.it che raccoglie i materiali prodotti da “Città accessibili a tutti”.
Il Programma di lavoro 2019-2021 “Reti per la mobilità dolce” è reperibile nel sito dell’INU.