Grazie DARIO per la profusione.
Grazie NINO per la disponibilità.
Grazie RENZO per la solidarietà.
Grazie PIPPA e LULU` per la pazienza.
Grazie a tutti per la consapevolezza di fare gruppo.
La camminata si trasmuta in “CAMMINO” quando si realizza un “ponte” o nel nostro caso più “ponti”.
Un ponte tra l’energia emozionale spontanea e immediata di DARIO e il rispetto delle regole,t empi, spazi ed etica dell’evento di NINO.
Un ponte tra chi vede i caprioli e le poiane e chi le immagina: quali sono i più belli? ci dà più benessere quello che vediamo o quello che immaginiamo?
Un ponte tra la teatralità seducente dei racconti di di ELVIRA e le mordaci battute da buon toscano di MASSIMO.
Un ponte tra la lingua italiana e il dialetto pisano dei sonetti irriverenti e musicali di MARIO.
Un ponte tra l’uomo e l’asina che ho cercato di attraversare.
Un ponte tra le generazioni: MARINA e FIORELLA. La foto é simbolica ed emblematica. Lei guarda verso il futuro seduta sulle ginocchia di FIORELLA con la saggezza e la cultura che le appartengono.
Un ponte tra noi e le comunità che abbiamo attraversato con le varie iniziative (conferenza, caseificio Busti, museo archeologico di Rosignano e agriturismi).
La nostra “vision”, percezione, esperienza é stata abbastanza “noisy”, rumorosa al di fuori di noi e dentro di noi?
Un ponte tra la montagna e il mare: tra spazi chiusi e profondi e spazi aperti e profondi. Notate qualcosa in comune?
Un ponte tra la medicina occidentale e orientale con la competenza di LUCIA, FRANCESCA, GIOVANNI e GIANNI.
Un ponte tra chi ha superato da tempo la perdita di un senso e chi da poco.
Un ponte tra adulti e bambini perché nella scoperta del nuovo, incerto, misterioso e giocoso ci accomuniamo.
Un ponte tra i gusti di questa Toscana e i profumi di questa primavera.
Un ponte tra il MARCOS DJ de Sao Paulo do Brasil e il MARCO apprendista camminatore con la borsa di “compressione” e lo zaino-trolley più originali di tutti.
Ma sopratutto un ponte tra i quattro elementi:
TERRA, bianca, ocra e verde, tanto verde, un mare verde che improvvisamente diventa blu al quarto giorno. Terra dove i nostri piedi hanno lasciato un’orma.
ARIA fresca, profumata, calda e spesso ventosa che ha accarezzato non solo l’olfatto ma l’intera pelle del nostro corpo.
CIELO, azzurro, azzurro, azzurro a cui tutti noi nella nostra insostenibile leggerezza dell’essere cerchiamo di ascendere che ci ha accompagnato con SOLE e STELLE sia di giorno che di notte
FUOCO, l’ entusiasmo che bruciava dentro di noi senza consumarci, anzi incendiava gli animi e li cuore di altri.
ACQUA,dissetante,sgorgante, rilassante, contenitiva che a Rosignano si é distesa all’infinito verso altri orizzonti, altri CAMMINI.
Auguriamoci di costruire un ponte per ogni muro che abbatteremo e saremo circondati da Montagne di Legami.
Con affetto un’intenso abbraccio a tutti dal vostro ROBIN della PIPPA.