Cercasi Usher per progetto fotografico sulle malattie rare.

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Sono Giacomo, abito a Verona e sono nato sordo (perché mia madre si ammalò di rosolia quando era all’ottavo mese di gravidanza) e soffro di acalasia esofagea (malattia rara).

Da oltre sei anni sono specializzato in fotografia sociale e lavora soprattutto sul tema della disabilità e delle malattie rare.

In questo periodo cerco una persona con la Sindrome di Usher per realizzare alcune foto che possano contribuire al progetto fotografico su queta malattia, che ho giá iniziato con le foto scattate al presidente di NoisyVision, Dario Sorgato.
Il mio reportage nasce dalla volontà di fotografare le attività della persona e di spiegare le implicazioni della malattia rara.
Vorrei catturare le vere emozioni, i momenti salienti della giornata, le sue attività e il suo modo di vivere affrontando il suo problema.

Vorrei far conoscere il mondo della disabilità e delle malattie rare a tutte le persone per poter scambiare informazioni e collaborare con chi ne ha bisogno, per migliorare il proprio status sociale.

Le foto saranno pubblicate sul mio sito personale www.giacomoalbertini.com e sulla mia pagina facebook Giacomo Albertini – tivedotisento dove pubblico i miei lavori fotografici sul mondo della disabilità e delle malattie rare.

Sono a scrivere questo annuncio perché sto cercando altri candidati per questo progetto. Per comoditá sarebbe meglio se il/la candidato/a fosse delle zone di Verona, Brescia, Trento e immediati dintorni.
Se siete interessati, potete scrivere un commento in questo stesso post, oppure scrivere a NoisyVision o direttamente a me.

Innanzitutto vorrei  incontrare la persona interessata e fare due chiacchiere insieme, per conoscerci meglio e per rispondere a eventuali domande o dobbi. POi stabiliremo inseime come procedere. Sará anche un modo per divertirci e fare qualcosa di nuovo. Sará un modo per scambiaric idee e opinioni. Forse anche un modo per esporsi e vincere le proprie paure.

Un volta concluso il lavoro, sarà mia premura e cura mostrare alla persona le foto realizzate, prima di pubblicarle.

Sono sonsapevole che non é facile mostrare se stessi e esporsi ad un obiettivo, a maggior ragione se le foto saranno poi divulgate, ma credo che questo sia un modo per sensibilizzare, per diffondere la conoscenza della malattia e aiutare le persone con la sindrome di Usher a integrarsi sempre di piú nella vita sociale.

Spero nella vostra collaborazione.
Giacomo Albertini

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