Sono stanco di sentire

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Che fatica sentire, ogni volta almeno due volte se non tre. Ricevo occhiate perplesse, di persone spesso stanche di ripetere. Mi accontento di gesti di comprensione illusoria solo per soddisfare l’altro ed evitare l’ennesima vergogna di non aver compreso.

Ho 51 anni ipoacusico da sempre con un buon lavoro, buoni amici, una famiglia che mi vuole bene. Sono stanco di sentire. Spesso mi succede di desiderare una sordità totale, sento il bisogno di togliere i miei apparecchi acustici per mettere unaé Ho un’ipoacusia grave, se tolgo il marchingegno sentire è pressoché impossibile. Da quando hanno creato i “piccoletti” tante cose nella mia vita sono cambiate: maggior sicurezza da parte mia, rumori percepiti meglio, possibilità di ascolto aumentata. La mia storia di sordo con gli apparecchi è iniziata a 11 anni con pendenti al limite del martirio; chiaramente 40 anni fa non esistevano le diavolerie moderne, allora erano ripetitori fischianti di rumori con le persone nuove intorno a me che mi chiedevano sempre perché non spegnevano mai le sveglie degli orologi digitali (che tra l’altro non ho mai sentito). Sono arrivato fino a trent’anni ad avere una passione per i capelli lunghi, mia forza e sicurezza.
Poi ho avuto il mio incontro salvifico: una donna, una donna che mi ha dimostrato chi ero e lì ho iniziato un po’ alla volta a piacermi, a pensarmi in modo diverso. Poi la storia è finita ma per me è iniziata tutta una corsa in avanti, ho recuperato tante esperienze negatemi dalla mia insicurezza. Ho acquisito una buona posizione lavorativa, ho trovato una nuova donna con cui condividere la mia vita, è nata una bambina (udente) ma ora sono stanco di fare tutta questa fatica a sentire. Quando una persona parla a bassa voce devo impegnarmi davvero tanto per sentire ma la mia attenzione dura poco, poi inizio a fantasticare e non seguo più quel che dice e non solo nel lavoro ma anche a casa devo arrabattarmi per fingere qualcosa.
Oramai i trucchi di chi finge comprensione avrebbero bisogno di novità che io non ho più. Ho rifiutato una posizione più importante nel lavoro perché parte delle mie mansioni sarebbero state riunioni e incontri con più persone. Sentire con gli anni mi affatica, mi stufa.
Per esempio sono così abituato a guardare film con i sottotitoli che a volte spengo totalmente l’audio e leggo i film.
Quando ero giovane non sentivo il linguaggio dei miei coetanei e per non essere fuori dal contesto di vita leggevo, e molto, per capire come poter vivere e dialogare con gli altri. Questo mi ha permesso di crescere culturalmente e essere diverso dal gruppo di pari. I libri non mi hanno mai tradito e io non li ho mai né traditi né abbandonati.
Penso che chi ha una sordità totale sogni i rumori, i suoni, la parola, la musica; non voglio che questo mio grido al contrario li infastidisca ma io non vorrei più sentire, non vorrei più vedere certe facce o sorrisi di fronte alle mie difficoltà. Penso che a volte essere in equilibrio tra rumore e silenzio sia estenuante. Ho creato intorno a me una serie di aspettative che non riesco sempre a risarcire e mi sento in debito.

Me li levo?

Claudio

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