Ero in camera, a sistemare un po’ di documenti della camminata. Ho preso tutto il fascicolo dell’avventura, raccolto dentro una cartellina, ovviamente gialla. Patrocini, delibere comunali, mail varie.. stavo riguardando quei fogli quando ecco che salta fuori all’improvviso lui: L’ATTESTATO.
E in quell’istante è stato come rendersi conto di essere definitivamente tornati alla realtà. Nei giorni successivi all’avventura ho sempre avuto una parte di me come spiritualmente distaccata dal corpo. Avevo la testa e un pezzo di cuore sui sentieri che una volta furono percorsi dai Romani. Più volte il profumo dolce delle ginestre odorose è stato rievocato dalla mia memoria, e puntualmente mi sono girato nella ricerca di quella cornice gialla fiorita che per tutto il viaggio ha circondato il gruppo di coraggiosi avventurieri che ho avuto al mio fianco.
Ripensando a quelle giornate sull’Appennino mi sono più volte chiesto se fosse stata tutta una bolla, quell’esperienza, o se la vera bolla in cui viviamo senza rendercene conto è il nostro quotidiano, a cui siamo oramai troppo abituati. Tante, troppe forse, emozioni ho collezionato infilando un passo dietro l’altro, seguendo questi nuovi amici, questi compagni di vita da poco incontrati.
E così, finalmente, sono qui a raccontare a tutti voi quei giorni intensi, veri, iniziando dalle presentazioni di chi ho avuto al mio fianco in questa magnifica impresa.
LA COMPAGNIA GIALLA
Timo (Finalndia)
Kristinn & Kristin (Islanda)
Amador