Questa iniziativa è patrocinata da Retina Italia ONLUS
Mancano pochi giorni alla partenza.
Per dove?
Ma come, ancora non hai saputo? Vado sull’Himalaya, fino al Campo Base dell’Everest.
Ormai lo sanno tutti. E’ da qualche settimana che pubblico su internet video e articoli per promuovere questa iniziativa.
Per dare voce alla campagna di sensibilizzazione #yellowtheworld ho deciso di compiere un’impresa che mi porterà oltre i miei stessi limiti.
Affetto da Sindrome di Usher, sono ipovedente e ipoacusico. Le limitazioni sensoriali sono un deterrente per molte attività e azioni quotidiane.
Questo video spiega una delle limitazioni, la riduzione del campo visivo, che nel mio caso è ormai circa il 5% di quella di una persona non affetta da Retinite Pigmentosa.
La visione notturna e la ridotta capacità uditiva sono altre componenti di questa rara malattia.
Eppure non voglio farmi fermare dai miei limiti e fino ad oggi non ho voluto che la malattia fosse un motivo per non scegliere dove andare e cosa fare.
Donato Di Pierro ha scritto un articolo per MountainBlog che racconta alcune delle mie avventure passate.
La conquista dell’Everest è la prossima.
Con il contributo del crowdfunding e di alcuni sponsor questa spedizione sarà la pista di lancio per dare a Noisyvision una voce forte e permettere la realizzazione di progetti futuri
(SERVE UN SITO NUOVO, SE SEI IN GRADO DI REALIZZARE SITI WEB CONTATTAMI)
Ad oggi The Visionary Europe è il progetto più importante realizzato, in collaborazione con PRO RETINA Deutschland e. V. e i finanziamenti dell’Unione Europea.
La spedizione sull’Himalaya è patrocinata da Retina Italia Onlus che ha deciso da supportare Noisyvision, con la speranza che il messaggio venga diffuso quanto più ampiamente possibile.
I limiti che abbiamo possono essere la nostra forza e cercare di superarli potrebbe portarci a raggiungere mete impensabili.
Se anche solo uno di voi sarà ispirato da questa camminata, non avrò dedicato tutte queste risorse ed energie solo a me stesso.
La preparazione di una simile avventura richiede molto impegno, sotto diversi aspetti.
Sarà un viaggio costoso, soprattutto se relaziono i costi al tempo del viaggio (3 settimane). Tuttavia è un investimento sul futuro, mio e di Noisyvision. Di conseguenza anche sul futuro di molti altri, ipovedenti e non solo.
Infatti lo scopo di Noisyvision non è quello di promuovere le cure e la ricerca scientifica. La speranza che un giorno si possa curare la Sindrome di Usher, ovviamente, è condivisa, ma a mio avviso è importante cercare di vivere al meglio la propria vita oggi, così come è, con i limiti che abbiamo, quali essi siano.
Nei prossimi giorni o nelle prossime settimane cercherò di raccontare cosa comporta la preparazione di un simile viaggio e tutto quello che ho dovuto fare prima di partire.
Cosa metterò nello zaino? Come farò a spostarmi di sera a Kathmandu? Come farò a trovare il bagno nelle notti in alta montagna? E se mi faccio male a 5000 metri di altezza? E se…
Ho cercato di valutare molti aspetti, ovviamente qualcosa mi sarà sfuggito. Perché non sono mai stato in Nepal e non conosco la gente, i luoghi, i modi, …
Tutto questo mi eccita, ma non mi preoccupa. So che troverò una soluzione e sono pronto anche alla sconfitta.
Salire oltre i 3000 metri significa raggiungere condizioni ambientali non abituali e non so come reagirà il mio fisico.
Sono pronto a rinunciare, se dovessi capire che sono in pericolo. Anche riconoscere i propri limiti fa parte del cammino per capire quali si possono superare e quali, invece, vanno accettati.
Per poi rialzarsi e ripartire verso altre strade.
In ogni caso sono determinato e farò di tutto per arrivare dove vorrei.
Quando sarò lassù, il mio pensiero sarà per tutti quelli che in questi giorni si sono dimostrati vicini, appassionati e che hanno partecipato in maniera diversa, alla preparazione di questo viaggio.
Questa iniziativa è sponsorizzata da
Guarda i video per gli sponsor.
Se vuoi contribuire ai progetti futuri di Noisyvision puoi farlo con una donazione di qualsiasi valore sul sito di crowdfunding