La percezione uditiva è un fenomeno complesso, in cui le caratteristiche fisiche del suono ricevuto, la fisiologica dell’orecchio e l’attività neuronale del cervello interagiscono in modo sottile. La percezione uditiva non deve essere considerata come un’immagine fedele di ricezione del suono, ma piuttosto una complessa (e non molto fedele) trasformazione. Occore distinguere tra effetti e illusioni: gli effetti sono “non fedeli” percezioni dovute a caratteristiche fisiologiche dell’apparato ricevente, mentre illusioni – analogamente alle più famose illusioni ottiche – sono un prodotto di azione diretta del cervello che non si limita solo alla registrazione dei suoni ricevuti ma li interpreta.
Ho letto di recente un articolo dove ho trovato interessanti esempi di illusioni sonore. Poiché Noisyvision nasce proprio dall’idea che non vediamo e sentiamo con gli occhi e le orecchie ma con la mente e con il cuore, le illusioni sonore sono un modo per capire come anche ciò che sentiamo sia filtrato da regole innate sia dalle esperienze che compongono la memoria, l’educazione, i gusti, le conoscenze.
Nel video qui di seguito il suono sembra non finire mai di scendere di tono. Si può anche “costruire” al contrario, con un tono che sembra salire all’infinito.
‘illusione è ottenuta con note che appartengono a una serie di scale musicali discendenti (o ascendenti); le singole note delle varie scale sono suonate contemporaneamente. In questo modo sembra che la scala scenda o salga continuamente di tono anche se alla fine dell’illusione ci si ritrova al punto di partenza.
Questo video spiega come anche l’orecchio possa essere ingannato da ciò che il cervello vuole sentire
Il video di seguito, in inglese, non è una vera e propria illusione, ma dimostra come tecniche audio riescano a creare un immaginari sorprendenti grazie allo straordinario potenziale del nostro cervello di calcolare le distanze in base alla percezione del suono (consiglio vivamente di tenere gli occhi chiusi, come suggerito dal video stesso)